Per i lettori e gli appassionati di Certeau una grande attesa: dal 12 al 14 ottobre si svolgerà presso le Università Pontificie della Gregoriana e di Sant’Anselmo il Convegno di Teologia su Michel de Certeau dal titolo “Dancing with the absence” con relatori di altissimo livello. Il convegno si può seguire sia in presenza che on-line, occorre iscriversi seguendo le indicazioni che potete trovare su https://www.anselmianum.com/it/news/1012-theological-colloquium-dancing-with-the-absence .
http://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2020/11/IMG_20200307_213155-scaled.jpg19202560Redazionehttp://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2016/01/mdc-logo-header.pngRedazione2023-09-15 06:44:212023-09-15 06:44:24Dancing with the absence - colloquium su Certeau a Roma
Venerdì 31 marzo, si è svolto un nuovo seminario su Certeau a cura di Davide Lampugnani, sociologo della Cattolica di Milano, in piattaforma zoom con un ricco scambio tra gli interlocutori sui temi dell’Invenzione del quotidiano e i nessi con l’evoluzione sociale della tecnologia. Siamo lieti di condividere la locandina in cui si apprezza la globalità del percorso che prevede altri temi di notevole interesse e qui sotto il link della registrazione del seminario.
http://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2023/03/IMG-20230310-WA0006.jpg8711079Redazionehttp://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2016/01/mdc-logo-header.pngRedazione2023-03-31 19:53:042023-04-04 09:45:44Michel de Certeau e la conoscenza dello scarto
Il 15 dicembre dalle ore 16:30 alle ore 19:00 presso il Centro Studi Clotilde e Maurizio Pontecorvo a Roma si terrà il seminario Certeau e la pedagogia. Un pomeriggio ricco di ospiti e in cui avremo l’occasione di conversare attorno all’ultimo pregevole studio su Certeau pubblicato da Federico Rovea (Università Sophia) Una pedagogia dell’esilio: Eterologia, alterità e formazione a partire da Michel de Certeau (FrancoAngeli).
http://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2022/11/IMG-20221125-WA0000.jpg16001131Redazionehttp://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2016/01/mdc-logo-header.pngRedazione2022-11-28 19:59:062022-11-28 19:59:09Un seminario su Certeau e pedagogia
In data 16 maggio alle ore 16:00 verrà presentato a Roma Tre a cura del Dipartimento di Studi Umanistici il libro di Paola Di Cori, Michel de Certeau. Per il lettore comune (Quodlibet). Presenterà Luigi Mantuano, insieme a Manfredi Merluzzi e Maria Chiara Giorda, con la partecipazione dei curatori.
http://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2020/01/foto-libro-paola-1-scaled.jpg25601920Redazionehttp://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2016/01/mdc-logo-header.pngRedazione2022-04-27 21:29:492022-04-27 21:32:45La prossima presentazione del libro di Paola Di Cori a Roma Tre
TV 2000 ha dedicato un episodio del programma Il Diario di Papa Francesco all’analisi del tempo attuale della pandemia, tra il senso di fragilità e la speranza animata dalla fede attraverso la presentazione della riedizione del libro Debolezza del credere (Vita e Pensiero) di Certeau. Invitati a parlare ci sono stati la prof. Stella Morra (Gregoriana – Centro di Fede e Cultura Alberto Hurtado), curatrice del volume, e Stefano Pepe, membro storico del nostro gruppo Prendere la parola e lettore appassionato delle pagine certiane.
http://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2020/11/IMG_20200307_213155-scaled.jpg19202560Redazionehttp://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2016/01/mdc-logo-header.pngRedazione2020-11-03 22:23:372020-11-03 22:23:40Debolezza del credere, tra speranza e fragilità del momento presente
Il 4 marzo 2020 presso il Centro Studi Maurizio Pontecorvo abbiamo realizzato grazie alla cordiale ospitalità di Clotilde Pontecorvo la prima presentazione del libro di Paola Di Cori, Michel de Certeau. Per il lettore comune. Sono intervenuti Luigi Mantuano, e i curatori Stefano Pepe e Edoardo C. Prandi. Mario Giampà ha comunicato un testo che è stato letto per l’occasione.
Il primo intervento è stato di Luigi Mantuano che ha ricordato gli anni di collaborazione con Paola Di Cori nel campo della scuola e della didattica nonché il lavoro di squadra per la traduzione del testo di Certeau, Che cos’è un seminario, testo chiave nella produzione del gesuita francese e ampiamente trattato nel libro. Mantuano ricorda la sua scoperta di Certeau ai tempi dell’università grazie a docenti come Fattori e Gregory. Inoltre, afferma l’importanza dei contributi certiani di carattere ecclesiale e pastorale risalenti al periodo degli anni ’60 (in piccola parte raccolti nel libro, Lo straniero o l’unione della differenza) per capire le opere principali di Certeau come La scrittura della storia, L’invenzione del quotidiano e Fabula mistica. Paola Di Cori non manca di mostrare in più luoghi l’importanza della matrice ignaziana nei testi certiani e di come la disciplina degli Esercizi Spirituali compenetri il pensiero dell’autore. Al centro del suo profilo di storico c’era la coscienza cristiana della tomba vuota del risorto, per cui l’oggetto storico non c’è più. Nell’esperienza spirituale delineata negli scritti certiani è fondamentale la componente del desiderio secondo quanto diceva già Gregorio Magno, “l’unico modo di conoscere Dio è desiderarlo”. Le pagine offerte alla lettura mostrano un percorso lucido e di ampie vedute senza pretese di esaustività. Le questioni del libro toccano temi quali la storia dalla prospettiva della soggettività, la sociologia del quotidiano, il desiderio. Sebbene il libro, come già detto, non trascura l’aspetto religioso in Certeau manca un’analisi delle opere pastorali e l’importanza delle citazioni bibliche nelle opere certiane. Nonostante l’assenza della riflessione teologia il testo fa emergere lo spirito della ricerca certiana, l’ossessione dell’altro. Altro aspetto importante è il rapporto di Certeau con le istituzioni, connotato da un atteggiamento dissacratore, lo stesso che aveva Di Cori. Infine, Mantuano ricorda una pagina di Certeau su Jules Verne, celebrazione e memoria di una condizione di esistenza concepita come viaggio, ancora una volta evocativa immagine della sua idea di esperienza spirituale.
Prandi legge il contributo dello psicanalista Mario Giampà, il quale aveva lavorato con Paola Di Cori durante gli ultimi anni nel gruppo de Lo sguardo paziente. Il dottor Giampà ci ha permesso di pubblicare il suo testo:
“Stefano Pepe e Edoardo C. Prandi, nella prefazione del libro Michel de Certeau – per il lettore comune, sottolineano come Paola Di Cori, si sia impegnata su una pista da seguire con determinazione e rigore, senza risparmiare energie, per arrivare a scoprire il senso nascosto nella misteriosa trama narrativa dell’esistenza, così come accade nei gialli.
La curiosità intellettuale di Paola, la sua onestà intellettuale, mi hanno subito positivamente impressionato leggendo un suo scritto Di dove sei? , prima ancora di conoscerla di persona, nell’anno 2014. Da allora, ci si incontrava per pensare, per capire, gli Altri da noi. Il “Noi”, era un gruppetto di “tumorati” che, dal nostro vertice di “sofferenti”, esaminavamo la vita quotidiana, i rapporti con il potere, la politica.
Concordo con l’immagine che danno di lei, i curatori nella chiusura della loro prefazione, che voglio evidenziare:
Il messaggio che emerge dal lavoro di Paola Di Cori, come dall’opera di Certeau, è quello dell’accettazione, senza arrendersi, di queste trasformazioni che il mondo ci pone davanti, come della sua variabilità intrinseca. La riflessione di Paola Di Cori, da questo punto di vista, non può che presentarsi come un messaggio di fiducia nel futuro, una sfida alla morte, un atto di speranza nella vita e nella sua trasformazione.
Così ha vissuto Paola fino al fatidico ricovero all’ospedale dell’isola Tiberina, luogo per me carico di ricordi, avendolo frequentato come studente di medicina.
La nostra frequentazione non aveva niente a che fare con de Certeau, comunque io ero incuriosito che Paola si dedicasse ad un gesuita ed iniziai a leggerlo, anche memore dell’effetto sorpresa che mi aveva fatto leggere, da giovane studente liceale, la biografia del gesuita grande Maceratese P. Matteo Ricci, magnifico Apostolo della Cina, scritto dal canonico Otello Gentili, nel lontano 1953.
Leggere Michel de Certeau è stata nuovamente una sorpresa piacevole e corroborante, anche per la valorizzazione fatta da Paola , richiamandoci alla realtà attuale che stiamo vivendo:
Da tempo viviamo in un’età in cui la modernità si polverizza, i cambiamenti si spargono e diffondono a livello globale. Nella nota 15, aggiunge che osserviamo la nascita di nuovi fenomeni di trasformazioni culturali in un mondo globalizzato (pag. 64) (…) La modernità ribalta l’antica convinzione di una realtà che non si offre allo sguardo, e costruisce un modo di guardare mediante il quale si crede solo in ciò che si vede; l’intera realtà è fabbricata attraverso simulacri, copie, riproduzioni, che hanno finito per trasformare l’atto di vedere in una credenza. (pag. 195)
Il saggio è stato scritto, come sottolinea Paola, nella prima pagina per attenuare il disorientamento che i suoi scritti talvolta producono.
Come uomo comune, sono uno dei tanti che camminano per la strada e mi giungono parole laiche, accademiche … le nostre società sono sempre più strutturate attorno a un’opposizione bipolare tra la Rete e l’io (…) la frammentazione sociale si diffonde, in quanto le identità si fanno sempre più specifiche e difficili da condividere (Manuel Castells, Società in rete, 1996); l’effetto che le ICT digitali (le tecnologie dell’informazione e della comunicazione) stanno producendo sul nostro senso del sé, la maniera in cui ci relazioniamo gli uni con gli altri e nella quale diamo forma al nostro mondo e interagiamo con esso (…) In realtà, tali tecnologie sono divenute forze ambientali, antropologiche, sociali e interpretative. Esse creano e forgiano la nostra realtà fisica e intellettuale, modificano la nostra autocomprensione, cambiano il modo in cui ci relazioniamo con gli altri e con noi stessi, aggiornano la nostra interpretazione del mondo, e fanno tutto ciò in maniera pervasiva, profonda e incessante. (Luciano Floridi, “La quarta rivoluzione, come l’infosfera sta trasformando il mondo”, del 2014).
Nella conclusione del suo saggio scrive Paola E anche se occorre tener conto del potere dei media sulla immaginazione del lettore, <è sempre bene rammentare che non bisogna considerare la gente idiota>
E’ sempre bene rammentare che non bisogna considerare la gente idiota, è la conclusione del capitolo XII, Leggere: una caccia di frodo, del libro L’invenzione del quotidiano.
Ho abbondantemente citato Luciano Floridi, ma voglio terminare con il pensiero di Michel de Certeau, risuonano temi del ’68:
… l’idea di una produzione della società attraverso il sistema <scritturale> non ha cessato di avere come corollario la convinzione che, con maggiore o minore resistenza, il pubblico sia plasmato dallo scritto (verbale o iconico), divenga simile a ciò che riceve e infine venga impresso attraverso e come il testo che gli è imposto.
Ieri, questo testo era il manuale scolastico. Oggi è la società stessa. Un testo che ha forma urbanistica, industriale, commerciale o televisiva. Ma la trasformazione che ha segnato il passaggio dall’archeologia scolastica alla tecnocrazia dei media non ha scalfito il postulato di una passività inerente al consumo – postulato che dev’essere giustamente rimesso in discussione.
Grazie per la vostra attenzione e un grazie riconoscente a Clotilde, Stefano e Edoardo per avermi invitato a parlare.”
Dopo alcuni scambi e un gradevole rinfresco offertoci dal Centro l’incontro ha proseguito con un breve concerto realizzato da un quartetto di strumentisti: Chiara (violinista) e Laura (flautista) Pontecorvo, Giulio Ancarani (alla macchina da scrivere (!) e Daniele Valabrega (viola).
http://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2020/03/IMG_20200304_164934-scaled.jpg19202560Redazionehttp://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2016/01/mdc-logo-header.pngRedazione2020-03-16 08:42:372020-12-05 19:33:41Certeau per il lettore comune. La prima presentazione.
Mercoledì 4 marzo, alle ore 16:30, presso il Centro Maurizio Pontecorvo – viale Trieste 185 Roma – verrà presentato il libro di Paola Di Cori Michel de Certeau. Per il lettore comune edito da Quodlibet. Intervengo Luigi Mantuano (Docente di Scienze Umane) e Mario Giampà (Psicoanalista) e saranno presenti i curatori del libro.
Dopo la presentazione, la musica del Trio Silvia Ancarani (violoncello), Giulio Ancarani (marimba) e Daniele Valabrega (viola) ci aiuterà a ricordare insieme l’amica Paola.
http://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2020/01/foto-libro-paola-1-1-scaled.jpg25601920Redazionehttp://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2016/01/mdc-logo-header.pngRedazione2020-02-21 23:34:562020-02-21 23:34:59Presentazione Michel de Certeau. Per il lettore comune
In attesa della pubblicazione del libro di Paola Di Cori su Certeau condividiamo la gioia della comparsa on line dell’ebook Pagine brevi. Paola Di Cori un’intellettuale femminista, con i contributi della studiosa certiana sul portale inGenere.it, preziosi per conoscere un aspetto importante del percorso intellettuale della studiosa fondatrice del nostro sito web e per riflettere sull’applicazione dei suoi studi su Certeau alle tematiche di genere. Ecco il link: http://www.ingenere.it/pubblicazioni/pagine-brevi-paola-di-cori-intellettuale-femminista
http://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2018/08/di_cori_ebook.jpg324500Redazionehttp://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2016/01/mdc-logo-header.pngRedazione2018-08-04 00:31:062018-08-04 00:31:06Pagine brevi. Paola Di Cori e inGenere.it
In occasione dell’anniversario della sua nascita, a Roma e a Torino si organizzano eventi per ricordare la persona e l’opera di Paola Di Cori, fondatrice del sito web su Certeau e del nostro gruppo. A poche settimane dalla sua morte gruppi di amici ricordano Paola attraverso il suo lavoro, la sua ricerca e il suo contributo appassionato di studiosa e di donna.
In occasione dell’uscita in Italia del secondo volume di Fabula mistica (trad. it di Silvano Facioni) si terrà un incontro dal titolo Ri-prendere la parola. Michel de Certeau e il II volume di Fabula mistica presso l’Università Gregoriana a Roma – aula C012 – mercoledì 24 maggio dalle ore 17 alle ore 20. Intervengono Fausto Gianfreda, Stella Morra, Paul Gilbert, Giuseppe Riggio, Edoardo Prandi e Giuseppe Bonfrate.
http://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2017/05/IMG_20170519_124049.jpg41603120Redazionehttp://www.micheldecerteau.eu/wp-content/uploads/2016/01/mdc-logo-header.pngRedazione2017-05-19 12:45:372017-05-19 22:41:37Incontro su Fabula mistica vol. II