Pubblichiamo il link di questa curiosa intervista immaginaria a Certeau a cura di Piero Pisarra in cui si ripercorrono i classici temi certiani per arrivare alle considerazioni sugli odierni social network. Un breve excursus di presentazione delle istanze del pensiero certiano.

Un’intervista immaginaria a Certeau
Commenti
Una risposta a “Un’intervista immaginaria a Certeau”
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Grazie, Enzo Bianchi, per questa riflessione profonda su Michel de Certeau, un pensatore che continua a parlare alla nostra contemporaneità. In effetti, il suo essere “pellegrino delle frontiere” rappresenta non solo un percorso intellettuale, ma anche un’esperienza esistenziale di apertura radicale all’Altro. Nella mia ricerca accademica, ho approfondito proprio questo aspetto dell’intersoggettività in Certeau: il suo invito a lasciarsi abitare dall’alterità, a riconoscere la necessità di un dialogo che non annulli le differenze, ma le valorizzi.
Certeau ci ricorda che l’incontro con l’Altro non è mai privo di rischi, ma è proprio in quella vulnerabilità che si nasconde la potenza trasformativa della fede. Il suo pensiero mistico ci sfida a vedere la fede non come un possesso, ma come un atto continuo di accoglienza, un movimento verso ciò che è sconosciuto, verso il “non ancora”. È un invito ad attraversare le frontiere non per colonizzare, ma per lasciarsi cambiare, in un viaggio che è sempre anche interiore.
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